Aprire un conto corrente se si è protestati è possibile

Aprire un conto corrente se si è protestati è possibile per privati, ditte individuali e aziende.

Spesso lo stigma di cattivo pagatore e le segnalazioni bancarie rendono impossibile la continuazione di una carriera o dell’attività imprenditoriale.

Avere bisogno di un conto corrente e non trovare nessun istituto di credito disposto a concedere l’apertura mette in condizione privati, liberi professionisti e imprenditori di non riuscire a riabilitarsi dal fallimento.

Per evitare una scongiurata paralisi della vita lavorativa, che porta sempre con sé inevitabilmente crisi familiari e personali esiste Contoprotestatiservice.it che mette a disposizione un conto corrente anche a chi è iscritto come cattivo pagatore.

Per evitare di essere messi all’angolo e bollati a vita è possibile godere di una carta di debito e di un servizio di web banking su misura per ricostruirsi un futuro anche dopo segnalazioni CAI, CRIF e CAF.

Conti correnti per protestati: servizi e limiti di utilizzo

Se si è segnalati nella Centrale dei Rischi, ogni qual volta si dovesse avere bisogno di rivolgersi a una banca suonerebbe inevitabilmente la campanella d’allarme. Per fortuna essere considerati clienti inaffidabili e non bancabili non è più un problema insormontabile.

Un privato, una ditta individuale o un’azienda potranno domiciliare sul conto per protestati la pensione o lo stipendio. Sarà possibile movimentare con bonifici in entrata e in uscita; programmare pagamenti automatici come RID e modelli F24, nonché tutti i bollettini.

Il conto corrente per cattivi pagatori offre gli stessi servizi a disposizione in condizioni standard, come la possibilità di fare spese online, prelevare anche all’estero, prenotare aerei, noleggiare auto e saldare ogni tipo di utenza.

Per permettere ad ogni correntista fallito o protestato di scegliere il limite di utilizzo del conto esistono diverse tipologie di piani, che abilitano il possesso di un IBAN italiano oppure di un IBAN maltese.

Apertura conto corrente dopo fallimento con documento d’identità e codice fiscale

Le Centrali dei Rischi europee non sono in network tra di loro per questo è possibile aprire un conto corrente se si è protestati. Un privato potrà attivare una linea di web banking ed essere nuovamente correntista scegliendo saldi di utilizzo a partire dai 15.000 Euro al mese fino a alla cifra di 100.000 Euro con dotazione di IBAN europeo. I conti correnti per segnalati o falliti senza limite di utilizzo e IBAN maltese richiedono un costo di attivazione iniziale.

I conti SEPA a disposizione per aziende e liberi professionisti permettono di operare a livello europeo con procedure sicure e snelle. L’acronimo Single Euro Payments Area identifica i trasferimenti e i costi di transazione livellati all’interno dell’area predefinita.

Una ditta individuale protestata potrà ridare ossigeno alle movimentazioni imprenditoriali scegliendo tra limiti di utilizzo mensili fino a 100.000 Euro, e addirittura optare per un conto corrente per segnalati senza limite massimo di utilizzo, sostenuto da IBAN maltese.

Con un costo di attivazione accessorio sarà possibile richiedere un POS per rendere agevoli i pagamenti della clientela. Il servizio POS per protestati sarà immediatamente disponibile, senza canoni di gestione. Nel caso in cui l’apparecchio non venisse utilizzato o movimentato da transazioni commerciali non verranno addebitate commissioni o altre spese.

Aprire un conto corrente se la propria azienda è protestata o fallita è possibile addirittura senza limiti di utilizzo mensili. Attivando un conto con IBAN maltese si avrà diritto automaticamente ad un IBAN italiano univoco.

L’unica limitazione rispetto ad un correntista non segnalato sarà l’impossibilità di emettere assegni e di entrare in posizioni di scoperto. Le carte prepagate collegate ai vari conti per protestati a disposizione concedono nuove opportunità ad imprenditori, artigiani e privati che desiderano riappropriarsi della loro vita con dignità e sicurezza.